Politicamente Scorretto
Io mi considero “politicamente scorretto” quale mi onoro di essere, sono addirittura a favore di Trump e Putin
Incredibilmente penso che gli accordi di pace si devono fare sedendosi al tavolo con il nemico per trattare, anche se si chiama Volodymyr Zelenskyy.
Penso, infatti, che “vivere all’asilo” non aiuti a costruire un futuro prospero della nazione
Quanto mi manca l’ironia di quel immenso attore che fu Gigi Proietti e quel momento di vera comicità sulla rete televisiva pubblica che lo stesso rappresentò.
Momento di cabaret che terminava con la romanesca affermazione “a fr…”!
Oggi non si può più trasmettere, anche film cult come “Amici miei” c’è chi li vorrebbe addirittura distruggere, in ogni filmato ci va il gender, il diverso, varie razze umane e non e…
In fondo c’è chi abbatte le statue non conformi al pensiero sinistroide!
Oggi i ben pensanti Radical chic ci costringono a vivere con il loro “politicamente corretto”, reale perbenismo dato che la corruzione morale in Italia, e non solo, è ovunque.
Gli italiani, rimaniamo nel nostro recinto, debbono stare attenti al linguaggio, il sistema paese, però, si guarda bene dallo sradicare il malcostume delle tangenti, dei concorsi pubblici addomesticati, degli appalti pubblici gonfiati, vedi i nostri politici MAZZETTARI.
Come non notare gli “affari” che girano sul traffico di migranti?
“Affari” da codice penale, non da “asilo nido”, non da “maestra mi ha detto cattivo”.
Quanto è bello e facile per i ben pensanti spostare su fatti che i dotti definirebbero “inezie” l’attenzione mediatica!!!
Quanto anelo il poter tornare senza eccessivi rumori di sottofondo dei ben pensanti al linguaggio politicamente scorretto e, al contempo, alla capacità, e volontà, di sradicare tanto malaffare.
Oikofobia si definisce in dottrina medica, in psichiatria, l’avversione, fino alla paura, per il proprio ambiente domestico.
Sia nel concreto che in modo figurato.
In politica si riferisce al ripudio della propria cultura e delle proprie tradizioni per lodare gli altri.
Fermare per un giorno il percorso didattico di un plesso scolastico per permettere di seguire gli adempimenti del Ramadan, non far più svolgere le tradizionali recite del Santo Natale o non permettere che venga esposto un presepe, sono solo alcuni fra i tanti esempi di questa patologia nel sistema sociale italiano.
Il rispetto delle culture altrui parte dal conoscere e rispettare le nostre. Il rispetto degli altri richiede il contestualizzare i fatti.
Mondo al contrario
Per questo l’occidente si sta dividendo, gli ostraticizzati, noi politicamente scorretti, iniziamo a renderci conto che dobbiamo contarci e dire la nostra.
Per questo noi ostraticizzati guardiamo con attenzione a quel pericolosissimo generale che ha onorato l’Italia rischiando la sua pelle negli scenari più pericolosi nel mondo.
Quanto è bello quel “Mondo al contrario” che rompe il pensiero unico!
Non è neanche così importante condividerne tutti i contenuti, va ringraziato solo per il fatto che scrive quello che tanti pensano ma pochi hanno il coraggio di affermare pubblicamente.
Chi non ha la necessità di uno psichiatra perché non soffre di oikofobia non può che sperare di poter tornare a sentire un attore dire quello che vuole circoscrivendo il suo dire al suo ruolo, sia se si chiama Platinette, sia se si chiama Litizzetto.
A chi scrive, entrambi, non fanno ridere, ma auguro loro libertà di parola.