Napoli città ricca di storia e cultura
Il 29 novembre 2023 il Comune di Napoli presieduto dal sindaco Gaetano Manfredi, ha deciso in maggioranza, di vendere alcune delle bellezze che ricoprono la città di Napoli.
Non tutti, però, sono d’accordo con questa scelta: infatti, anche tra la maggioranza, c’è qualcuno che storce il naso su questa decisione.
Tra i palazzi in vendita troviamo: la Galleria Principe, Palazzo Calvacati, il Garrittone, un palazzo in via Egiziaca a pizzofalcone e un rudere a marechiaro.
Tutto questo patrimonio passerà nelle mani di Invimit una società con la quale il comune di Napoli già aveva siglato un accordo nel 2022.
Questi immobili sono stati valutati 43 milioni di euro e Palazzo San Giacomo sarà il primo ad incassare 12 milioni.
Una dei maggiori dissidenti che non ha problemi ad esprimere la propria opinione è Elena Coccia, consigliera comunale della maggioranza arancione che ha sostenuto luigi de magistris nella precedente amministrazione.
Su Facebook ha scritto che quanto accaduto è un colpo mortale per la città di Napoli.
Napoli città ricca di storia
I due mandati di de magistris hanno evidenziato varie problematiche ai beni comuni della città come quelli della galleria Principe, la quale ha cominciato a perdere calcinacci, prima all’interno e poi all’esterno.
Purtroppo che il comune debba vendere alcuni beni culturali è innegabile per il patto siglato tra Manfredi e Mario Draghi, il quale prevede anche la cessione delle proprietà.
Qualche dubbio resta però sul valore degli immobili e sul fatto che il Comune metta a dispozione location private per sistemare i propri uffici richiedendo fitti passivi.
Come andrà a finire? Se ne riparlerà in consiglio.
Fonte: Napoli Today
Dott.ssa Annarita Caiazza