Il mese dei Miracoli
Non me ne voglia l’anima di Lucio Dalla, se prendo in prestito una delle sue canzoni più belle
e ne faccio una parodia attuale oggi e ogni qualvolta un politico italiano si ricorda dei cittadini “normali”, di quelli che fanno i salti mortali tutto l’anno per pagare il mutuo della casa, per far studiare i propri figli, per curarsi e per mettere un piatto a tavola.
Ebbene si ! E’ arrivato……………………………….
Il mese dei Miracoli
E’ il mese dei Miracoli, fai attenzione qualcuno in quei Palazzi di Roma con la bocca prende in giro una Nazione. E’ il mese dei bugiardi che parlano tra loro di tutto il buono che sta per accadere E la gente corre nelle piazze per andare a votare.
Si riempie la città, di gente incazzata che urla e và e che proprio più non c’è la fa !
Ebbene si, la gente non c’è la fà più ad andare avanti per inerzia, si i cittadini italiani, quella parte del cetomedio piccolo, più che vivere sopravvive, in un Paese dove le politiche sociali non esistono più, checchè ne dica la patriota Giorgia, che ogni giorno ci comunica cose insensate e non supportate da dati reali e visibili.
Si continua a parlare di investimenti per migliorare le condizioni di vita, a cominciare dai salari dei lavoratori, agli investimenti per risolvere i problemi di una sanità pubblica inesistente, peccato che il suo ministro on. Schillaci nell’ultima manovra chiede tagli alla spesa sanitaria. Vogliamo parlare dei dati sull’occupazione che secondo Giorgia è scesa ai minimi valori storici, e che invece sono dati fasulli.
Vogliamo forse parlare di un Ministro del Made in Italy e delle Imprese che ad oggi non ha neanche fatto delle vere proposte per far crescere il mercato dei prodotti italiani e che il 15 aprile ha fatto girare un bimotore delle forze armate sui cieli di Roma per festeggiare la giornata del Made in Italy.
Vogliamo stare a parlare dei soldi degli italiani buttati per foraggiare le industrie delle armi per servire l’Ucraina, mentre in Italia le imprese muoiono?
Potremmo stare qui per ore a riempire libri di tutte le farse di questo governo e della stessa finta opposizione, entrambi hanno messo la ciliegina sulla torta con una legge porcata sulle regole di presentazione delle liste alle elezioni europee, fatta apposta per tagliare fuori i partiti antisistema come il nostro.
Siamo un Paese sotto una dittatura silente, dittatura voluta dall’intero arco costituzionale con il benestare del capo dello Stato, tutti burattini e a libro paga dei poteri forti della finanza mondiale
Gli italiani sono stufi di chiacchiere e di false promesse, dimostriamo disertando le urne che la storia deve cambiare una volta per tutte per il bene comune.
Dott. Pietro Del Re